Sentire il polso
Significa percepire i battiti
cardiaci trasmessi in periferia ad un'arteria posta in superficie. Poichè
il rilievo più frequente avviene in corrispondenza del polso si
dice "sentire il polso" anche se avviene in altra sede. Esistono perciò
più "polsi": radiale, giugulare, del braccio, della caviglia, ecc.
Conoscere i vari polsi è utile in numerose circostanze d'emergenza.
Polso radiale
Si chiama radiale dal nome
dell'osso sottostante. Si percepisce nella faccia interna del polso, dal
lato del pollice. Per sentire il polso è bene tenere unite le tre
dita indice-medio-anulare (non usare il pollice perchè questo dito
ha una sua pulsazione che può trarre in inganno). Non premere troppo
perchè la pressione esercitata potrebbe far scomparire le pulsazioni.
Atenzione: non percepire il polso in un arto traumatizzato o fasciato da
una benda, potrebbe significare l'esistenza di una compressione dell'arteria
dovuta al trauma (ad esempio formazione di un ematoma, un osso spostato
che poggia sull'arteria, una benda troppo stretta etc). Nel settore sportivo
esistono dei sistemi di rilevazione automatica della frequenza cardiaca
dotati di memoria, non più grandi di un orologio, detti frequenzimetri.
"Polso" del collo
o giugulare
Questa pulsazione è
la più semplice da sentire durante la respirazione bocca a bocca;
inoltre è l'ultima a scomparire quando il cuore si sta fermando.
Per localizzare il polso giugulare, localizzare la trachea in corrispondenza
del pomo di adamo e spostare le dita alla destra o alla sinistra in corrispondenza
dell'infossatura tra la trachea ed i muscoli del collo.
"Polso" del braccio
E' possibile rilevare il
polso sulla superficie interna del braccio tra il gomito e la spalla. Questo
rilievo è comodo durante la respirazione bocca a bocca nei bambini.
"Polso" della
caviglia
E' percepibile sulla superficie
anteriore della caviglia. Rilevare questo polso può essere importante
in presenza di traumi al ginocchio ed alla gamba. Una sua assenza potrebbe
significare una compressione sull'arteria, causata dal trauma.
Misurare la pressione
arteriosa
Con un normale manometro
munito di un bracciale rivelatore, denominato sfigmomanometro e viene espressa
in millimetri di mercurio (mm Hg). La pressione arteriosa può essere
misurata sia da seduti che da distesi. Se non vi sono motivazioni diverse
la pressione arteriosa va effettuata in condizioni basali: seduti o distesi,
lontano da esercizi o attività fisiche o da condizioni che possono
determinarne un'alterazione (es. stati d'ansia).
Valori normali
Mentre la pressione Minima
(diastolica) ha valori normali con poche oscillazioni (65-85 mm Hg) la
Massima (sistolica) subisce maggiormente l'influenza di innumerevoli condizioni
anche fisiologiche (ad. esempio: durante uno sforzo fisico la pressione
arteriosa può anche raggiungere e superare i 200 mm Hg). A scopo
semplificativo nel giovane fino ai 30 anni possiamo accettare come normale
una pressione sistolica oscillante tra i 110 ed i 130 mm Hg, al di sopra
dei 30 anni una pressione oscillante tra i 120 ed i 150 mm Hg.
In quali ambienti
è possibile misurare la pressione ?
Oltre che presso l'ambulatorio
del medico la pressione può essere misurata a casa, direttamente
dalla persona o in farmacia. Oggi sono disponibili sfigmomanometri che
consentono di rilevare la pressione automaticamente sia utilizzando il
sistema tradizionale del bracciale sia sistemi alternativi (esempio dal
dito). Il costo contenuto di questi strumenti ne consente l'uso anche a
livello domiciliare. Alternativamente la pressione può essere misurata
in farmacia con strumenti automatici altamente affidabili (questi strumenti
forniscono anche uno scontrino con i dati rilevati).
Segnare su un
diario i livelli pressori
E' bene segnare su di un
diario i livelli pressori rilevati al fine di coglierne le variazioni nel
tempo.
Come misurare
con un normale sfigmomanometro a bracciale:
Avvolgere il bracciale sulla
parte superiore del braccio e fissarlo. Il braccio deve essere scoperto.
Attenzione che l'arrotolamento delle maniche dei vestiti, verso l'ascella,
non sia troppo stretto e non funzioni da laccio, alterando quindi i valori
pressori.
Pressione sistolica
Gonfiare il bracciale lentamente
controllando il polso radiale. Quando questo sta scomparendo gonfiare più
lentamente fino alla sua completa scomparsa; liberare un po' d'aria dal
bracciale fino alla ricomparsa del polso. Rigonfiare fino alla scomparsa.
Ripetere queste manovre un po' di volte sino a che non si è identificata
la soglia pressoria di scomparsa del polso. Questa è la pressione
SISTOLICA. Alternativamente al polso radiale si può seguire l'arresto
del flusso di sangue con un fonendoscopio posato sulla piega del gomito,
sotto il bracciale.
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