Il 29 settembre la Chiesa Cattolica, il 22 Novembre quella ortodossa, onorano e propongono ai fedeli la devozione agli
arcangeli MICHELE,
Gabriele, Raffaele.
L'Arcangelo San Michele, principe
delle milizie celesti, è sempre considerato sia nell'Antico come
nel Nuovo Testamento il difensore dei diritti di DIO e della Chiesa contro
le insidie del demonio.
Nell'Apocalisse, è descritto l'immane
combattimento tra l'Arcangelo Michele
e il dragone rosso che fu sconfitto. Fu sempre grandemente venerato nella
Chiesa fin dall'antichità con un culto speciale.
Il Papa Leone XIII nei tempi burrascosi
del suo lungo pontificato, compose la bellissima preghiera che troviamo
a fondo pagina.
L'attuale Pontefice Giovanni Paolo II, ripone
la più alta fiducia nella protezione di San
Michele: "la lotta dell'Arcangelo
al demonio -disse il Papa- è attuale anche oggi. I mali che affliggono
l'umanità, non sono solo le conseguenze del peccato originale, ma
l'effetto dell'opera infestatrice di satana".
In tutto il mondo sorgono chiese e santuari
dedicati a San Michele.
In Italia il più famoso è quello del gargano.
Con
tutte le armi che circolano oggi, parlare di guerrieri nella nostra società
apparirebbe ridicolo, o quantomeno anacronistico.
Ma inteso nel suo significato
più profondo il Guerrieroè
colui che combatte una guerra che ritiene giusta bellator.
Ben lungi quindi dal mercenario purtroppo tanto di moda oggi.
Mai come in questo tempo
l'uomo ha bisogno di riscoprire valori oramai dimenticati se non addirittura
fuori moda o "trash". Grazie ad una società radicata sull'egoismo,
l'arrivismo, il consumismo, l'egocentrismo e chi più ne ha più
ne metta.
Pertanto, coloro i quali
si rifiutano di far parte del branco, sono isolati e quindi costretti a
combattere da soli spesso una guerra persa in partenza.
"Ma proprio per questo
guerrieri."
chi
guerriero più grande, se non colui che affronta la vita senza compromessi
perché
chi guerriero più grande che per difende ciò in cui crede,
senza esitazione combatte contro i mulini a vento.
chi guerriero più grande che per trasmettere agli altri valori
di verità e di giustizia si getta nella mischia senza timore e falsi
pudori.
Valori e sani principi
, vanno diffusi con la testimonianza come una malattia esantematica e non
nell'isolamento.
Bensì in mezzo alla
gente. Con l'esempio, in guerra contro il male.
San Michele Arcangelo,
difendici nella battaglia.
Sii tu la nostra difesa
contro la perfidia e le insidie del diavolo.
Che Dio eserciti il suo
dominio su di lui, te ne preghiamo supplichevoli.
E tu, Principe della
milizia celeste, con la potenza divina, ricaccia nell'inferno Satana e
gli altri spiriti maligni i quali vagano nel mondo per perdere le anime.
Amen.
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