Cosa è la creatina,Come si crea, Soggetti diversi, Dosaggi,La creatina aiuta, Riassunto degli studi, Resistenza alla fatica, Consigli di assunzione.
La creatina
Un integratore che fa discutere
di Enrico Arcelli

Ancora ci si chiede se l'assunzione di integratori a base di creatina possa essere utile a chi fa sport o non serva invece a niente. In realtà non c'è una risposta univoca: bisogna distinguere fra diversi tipi di atleti e di attività.

COSA E' LA CREATINA?

È una peptide, una molecola proteica che si trova in molti tessuti dell'organismo, ma soprattutto (95% del totale) nei muscoli. La quantità varia da individuo a individuo e nella stessa persona da un momento all'altro. Si va da un massimo di 4,6 grammi a un minimo di 3 grammi per ogni chilogrammo di muscolo (si può calcolare che nella muscolatura di un uomo di 70 chili, ci siano da 80 a 130 grammi di creatina).

COME SI CREA
L'organismo umano è in grado di produrre creatina.



La sintesi avviene nel fegato e nei reni a partire da tre aminoacidi: arginina, glicina e metionina. Attraverso il sangue viene traspostata fino ai muscoli. La quantità prodotta dall'organismo, in molti individui, è insufficiente a compensare le perdite quotidiane che sono più accentuate in chi si allena intensamente. Per fortuna anche mangiando carne si assorbe facilmente parte della creatina che vi è presente.

SOGGETTI DIVERSI
Si distinguono fondamentalmente individui che hanno più creatina e altre che ne hanno meno.

Tra queste ultime sicuramente i vegetariani e coloro che mangiano poca carne, chi ha abbondante perdita di creatina, chi ne ha una ridotta produzione da parte del fegato e dei reni.
L'atleta che ha poca creatina ha anche minor efficienza muscolare rispetto a quello che ne ha molta.
È proprio questo genere di atleta a trarre i maggiori vantaggi dall'assunzione della creatina, eventualmente accompagnata da carnosina. Chi invece ne ha già il massimo possibile (4,6 grammi per chilogrammo di muscolo) non avrà nessun miglioramento della prestazione prendendo integratori a base di creatina.

COME CAPIRE SE SI HA BISOGNO DI CREATINA?
Per sapere con certezza se si possiede già creatina a sufficienza o meno, si dovrebbe fare una biopsia muscolare (prelievo di una piccola porzione di muscolo), ma è un metodo difficilmente praticabile.


Più semplicemente si può prendere l'integratore per qualche giorno e osservare la presenza di miglioramenti. Spesso chi è carente di creatina e quindi può trarre vantaggio dall'integratore ha un innalzamento del peso corporeo. 
DOSAGGI

I primi a fare uso di creatina sono stati gli atleti svedesi subito seguiti dai velocisti britannici. Ne prendevano a dosaggi altissimi: circa 30 grammi al giorno. Oggi si tende a pensare che bastino quantità più ridotte.
In particolare dopo i primi 3 o 4 giorni a 0,10 - 0,15 grammi per chilogrammo di peso corporeo (da 7 a 10,5 grammi al giorno per un soggetto di 70 chilogrammi), si riduce il dosaggi a 1/3 circa (si arriva a circa 3 grammi) come dose di mantenimento.
La creatina in compresse o bustine viene assimilata facilmente. Viceversa non si riesce ad assorbire la fosfocreatina presa per bocca. D'altra parte, tranne nei momenti di massimo impegno, non esistono problemi per la trasformazione della creatina in fosfocreatina.

Ogni mese o due può essere utile sospendere l'assunzione della creatina in coincidenza con periodi in cui non ci si allena in modo intenso e non si fanno gare.

LA CREATINA AIUTA
 a superare i punti di ristagno ed a uscire dai punti morti dell' allenamento.

La creatina funziona unita all'ATP per somministrare energia nei distinti processi: contrazione muscolare, sintesi proteica, trasporto di minerali ed elettrolit, ecc, di modo che la capacità e la durezza dell' allenamento dipende dai livelli di ATP. Sarà possibile allenarsi più intensamente e per più tempo conseguendo quindi più progresso sportivo. I livelli di creatina sono strettamente legati alla crescita muscolare, alla resistenza e al rendimento. Egualmente, è noto che l'aumento di questi livelli riduce la produzione di ammoniaca nel muscolo e ritarda la creazione di acido lattico. Le diete vegetariane, la restrizione di calorie, l'allenamento rigoroso, fanno che manchi la creatina, e pertanto i supplementi sono molto adeguati (giacchè l'esaurimento progressivo della creatina non solo compromette la durata e l'intensità delle contrazioni muscolari ma induce anche altri processi che affrettano i propri depositi di creatina muscolare).

Si prende 1 ora prima dell'allenamento o con la prima colazione.

Riassunto degli studi più importanti relativi alla creatina
              (contenuti in SportActiVital®)

A causa del significato fisiologico della creatina appare sorprendente che tale sostanza sia stata
"scoperta" così tardivamente nella medicina dello sport. La fosfocreatina rappresenta il più importantetrasportatore di energia per la produzione energetica anaerobica. Un muscolo sotto sforzo ha utilizzato teoricamente le sue riserve di ATP già dopo 1-2 secondi. Di seguito il muscolo "vive" per circa 30-45 sec. grazie alle sue riserve di fosfocreatina, le quali permettono un’immediata nuova sintesi di ATP.
Successivamente l’organismo deve ottenere energia per via anaerobica mediante il catabolismo del
glicogeno. Soltanto dopo 20-30 min. si ricorre alla fonte energetica fornita dai lipidi.

Nell’uomo il pool di creatina di circa 120 gr è immagazzinato fino al 95% nella muscolatura scheletrica.
L’organismo perde giornalmente circa 2 gr di creatina a seguito dell’escrezione urinaria dei suoi
cataboliti. Questa quantità viene sostituita giornalmente grazie all’alimentazione (circa 1 gr) ed alla
sintesi organica (circa 1 gr). Come la L-carnitina anche la creatina è presente soprattutto nella carne
rossa. La creatina introdotta per via alimentare viene rapidamente trasportata nel sistema
muscoloscheletrico attraverso il fegato; i 2/3 di questa vengono fosforilati a fosfocreatina.
La creatina è divenuta in breve tempo uno dei più importanti elementi integrativi della nutrizione ed
attualmente non può essere ignorata da parte dei migliori sportivi.
Il pool organico della creatina puòessere aumentato più del 20% grazie ad un "boostering" (rispettivamente 20 gr per 5 giorni).
Altri studi hanno rilevato addirittura un aumento fino al 50%. Al termine di una tale terapia di 5 giorni è sufficiente una dose di mantenimento di 2 gr/die per conservare la riserva di creatina muscolare. Balsom ed All in uno studio effettuato nel 1993 su 16 uomini raggiunsero i seguenti risultati: il
gruppo trattato con creatina poté mantenere più a lungo le proprie capacità al termine di uno sforzo
intenso di tipo cicloergometrico, presentando quindi una migliore performance nello "sprint finale". Ridotti valori ematici di lattato e di ipoxantina indicarono un’aumentata percentuale di risintesi di ATP che aveva come conseguenza una maggiore "potenziale capacità anaerobica".
Birch giunse allo stesso risultato dopo il rilievo di ridotti valori serici di ammoniaca.
Earnest rilevò in 10 sollevatori di pesi allenati un aumento dei parametri prestativi nei confronti del gruppo trattato con placebo (peso sollevato). Inoltre aumentò la massa corporea priva di grasso.
Viru indagò il rendimento dei mezzofondisti e nel gruppo trattato con il preparato si rilevò, dopo tests  intermedi di 4x1000 m e dopo 4x300 m, un miglioramento sia dei tempi totali che di quelli individuali sui 1000 e sui 300 m.dopo aver potuto confermare in diversi studi un migliorato rendimento fisiologico nei soggetti sani.
Gordon ed all verificarono l’effetto della creatina somministrata ad alte dosi (20 gr per 10 giorni) su pazienti cardiopatici cronici. Essi verificarono che sia il volume cardiaco/minuto a riposo che sotto sforzo non era aumentato. Peraltro vennero rilevati valori muscolari di creatina aumentati(+ 17%) ed un rendimento migliorato del 10% (cicloergometria) e del 21% (attrezzo per sviluppare la forza, ad una gamba).


La creatina rivoluziona quindi il mondo della nutrizione nello sport. Alcuni esperti ritengono che la creatina sia la più grande scoperta nello sport, dal rilievo effettuato negli anni 60, dell’immagazzinamento di riserve di  glicogeno.

LA CREATINA : aumenta la resistenza alla fatica e rende disponibili maggiori quantità di ATP

L'energia per la contrazione del muscolo è data dall'ATP ( ADENOSINTRIFOSFATO) che dividendosi in ADP (ADENOSINDIFOSFATO)+P (FOSFORO) libera energia chimica.
Normalmente le scorte di ATP presenti nel muscolo sono sufficienti nello scatto veloce solo per circa 2 secondi.
Per ripristinare l'ATP entrano in gioco :

( GLICOLISI AEROBICA , ANAEROBICA , LIPOLISI)

Prima che i processi metabolici di GLICOLISI e di LIPOLISI siano in grado di fornire livelli di ATP adeguati alle esigenze muscolari trascorre un certo periodo di tempo ed è in questo intervallo che la CREATINA-FOSFATO provvede alle risintesi di ATP ed al trasporto dell'energia dai mitocondri dove avviene il metabolismo degli zuccheri e dei lipidi alle fibrille muscolari.

La CREATINA è un oligopeptide ( piccola proteina) presente nel corpo umano quasi esclusivamente a livello del tessuto muscolare,(95%) al 70 % come creatina - fosfato.
Il contenuto nel muscolo fresco e' di 3- 4,5 gr. x kg. I livelli di creatina sono garantiti da sintesi endogene e da apporto dietetico.
Introdotta con la dieta , la creatina viene stoccata nel muscolo, principalmente nelle fibre rapide bianche e in misura leggermente ridotta nelle fibre muscolari lente rosse.
Il fabbisogno giornaliero per compensare la perdita sotto forma di creatina è di 2 gr. di cui 1 gr. è sintetizzato dal fegato. Si può quindi affermare che l'apporto esterno sia di circa 1 grammo.

Nello sportivo l'adeguato apporto di CREATINA consente :
Dal momento che (come risulta da alcuni lavori scientifici) dosi assunte di creatina di 20 grammi per una settimana , e di mantenimentodi circa 2-4 grammi hanno migliorato prestazioni su ripetute di massima intensità per breve durata , ma si è avuto anche un miglioramento della resistenza nell'esercizio intermittente ad intensità elevata di durata piuttosto prolungata 20-25' e' opportuno distinguere l'utilità di assunzione di creatina tra due gruppi :
 
CONSIGLI PER UNA CORRETTA ASSUNZIONE
  1. Il primo messaggio, è che quasi tutti gli autori sono concordi sul fatto che sia necessario un periodo di carico elevato di 5/7 gg. Questo carico deve essere di circa 2,5/3 gr. ogni 10 kg. di peso corporeo.
  2. E' accertato che l'insulina aumenta la capacità dell'organismo di assorbire la creatina e quindi si consiglia di assumere la quantità giornaliera di creatina (da dividere in due dosi da distribuire durante l'arco della giornata) con due cucchiaini di zucchero sciolti in acqua o con del miele o con del succo di uva (alimenti ad alto indice glicemico che provocano un picco di insulina).
  3. La creatina monoidrato è stata la sostanza usata negli studi scintifici e che ha dimostrato di avere effetti ergogenici.
  4. la carenza di vitamina E può limitarne la captazione.
  5. Studi recentissimi dimostrano, attraverso lo studio dei fosfati nel muscolo con la RMN (Risonanza Magnetica Nucleare) come se ad un primo periodo di carico elevato dicreatina, facciamo seguire un anche lungo periodo (nello studio 10 settimane) di mantenimento a bassi dosaggi (ad es. 5 gr.) i livelli di creatina muscolare restano elevati.
  6. Il livello torna alla normalità dopo 4 settimane di pausa.
  7. La creatina ha la capacità di "richiamare" acqua nelle cellule, cosa che potrebbe avvantaggiare gli atleti di endurance dove l'idratazione svolge unruolo importantissimo.
  8. E' importante, soprattutto per gli atleti dove il rapporto peso potenza è fondamentale, tenere sotto controllo il peso che potrebbe avere degli incrementi abbastanza importanti.
In definitiva possiamo affermare che ci sono evidenze ottenute sul campo oltre che a livelli sperimentali, tali da consigliare l'uso della creatina monoidrato agli atleti sia di sport di situazione che richiedono sprint e sforzi intensi intervallati da brevi lassi di recupero, sia agli atleti di resistenza, sia ai kickboxers, sia ai body builders per l'aumento della massa muscolare (alcune ricerche ipotizzano che possano avere un effetto, oltre che di volumizzazione, anche di protezione e di stimolo diretto o indiretto, sulla sintesi proteica). La condizione fondamentle è di seguire le indicazioni che abbiamo fornito sopra, che sono in linea con le più recenti scoperte scientifiche.
Un consiglio utile che ci sentiamo di fornire a questo proposito, è quello agli atleti di potenza o ai body builders di utilizzare le fasi di carico e scarico, mentre agli atleti resistenza di utilizzare dosaggi più bassi e costanti (5/6 gr. die).

NOTA BENE :

L'assunzione di creatina comporta quasi sempre un aumento ponderale variabile tra i 500 gr. e il chilo e ottocento gr. a seconda della altezza , senza comunque alterare il rapporto grassi-peso corporeo , questo è da tener presente per chi pratica sport di
resistenza.